FASE 2: Professioni e Rischio di Contagio

Nonostante la situazione sia ancora difficile, in Italia si inizia a pianificare la Fase 2 dell’emergenza Covid-19, in cui tutti saremo chiamati a convivere con il virus rispettando misure di sicurezza e distanziamento sociale.
Il lockdown probabilmente continuerà ma dal 4 maggio molte attività cominceranno ad aprire anche se l’e-learning e lo smart working saranno ancora le modalità lavorative più utilizzate dalla maggior parte delle professioni.


In questa seconda fase è fondamentale individuare i rischi nei luoghi di lavoro tenendo in considerazione il livello di aggregazione sociale, cioè il rischio di assembramento in base al Codice Ateco.
A tal proposito è stata creata una tabella che racchiude il grado di rischio delle varie professioni da un punteggio minino di 1 a un massimo di 4.

 

Le classi di rischio sono state suddivise in tre categorie: rischio basso, medio e alto.


Le categorie di lavoro con un più alto rischio di contagio sono quelle connesse al trasporto aereo, assistenza sanitaria e assistenza sociale non residenziale. Le professioni classificate con un rischio medio – alto sono invece quelle inerenti alla pubblica amministrazione, alla difesa e all’assicurazione sociale, ai servizi di assistenza sociale, residenziale e tutte quelle attività che comprendono servizi alla persona e attività di famiglie.
Le categorie di lavoratori classificate con un rischio basso o medio – basso, associate quindi ad un basso livello di aggregazione sono quelle inerenti alle costruzioni, al campo assicurativo e finanziario e in generale tutti gli studi professionali.
Bassi rischi anche per chi lavora nel settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca, nell’estrazione di minerali da cave e miniere.

Clicca qui per scaricare il PDF con la tabella delle categorie lavorative e i rischi connessi: Codice-Ateco-Cres-Italia

 

Fonte PDF: Quifinanza